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Piccoli innocui gesti..?



Le statistiche individuano come maggior motivo di disabilità quotidiana il mal di schiena ricorrente e a doiversi livelli di intensità. La causa va ricercata senza dubbio in problematiche posturali e nella inattività ricorrente imposta dai ritmi lavorativi della vita quotidiama moderna che ci obbliga seduti per troppe ore a spesso con sedute non adeguate e non ergonomiche . Ma sicuramente anche alla inattività legata alla pigrizia che si fa largo aggrappandosi a molte e comode scuse che ad hoc vengono costruite per essere sottoposte a noi stessi che , ubbidienti, ascoltiamo e subito ne facciamo tesoro.


Tanti piccoli gesti che ormai sono parte del nostro quotidiano possono invece esserci d 'aiuto a migliorare il nostro malessere che incrina il buonumore e non ci fa godere appieno dei momenti positivi della giornata. Quel fastidio ricorrente che poi divente dolore... proprio ci infastidisce!


Un " piccolo gesto " invece da eliminare, e mi rivolgo soprattutto agli uomini, è indossare il portafoglio nella tasca dei pantaloni quando ci si trova seduti per lungo tempo come in auto e al lavoro.


Tanti uomini soffrono di dolori a livello lombo-sacrale in quanto tale zona rappresenta la sede di scarico di tutte le tensioni quotidiane. Ad amplificare i dolori si associa un gesto tanto semplice quanto controproducente: appunto indossare il portafoglio nella tasca dei pantaloni. Ciò comporta una compressione del piriforme, un piccolo muscolo che si trova nella profonda regione glutea, esattamente tra l’osso sacro e il grande trocantere del femore. Questo muscolo può essere attraversato dal nervo sciatico, e la compressione dettata del portafoglio sulla sedia dell’ufficio o sul sedile dell’auto può comprimere questo nervo, dando luogo alla classiche sensazioni di bruciori e formicolii che arrivano a percorrere il decorso del nervo sulla gamba, arrivando in casi di forti infiammazioni fino al piede. Chiamata scherzosamente la" sindrome del portafoglio" questo fastidioso disturbo che può pero rivelarsi davvero deleteria per esso se si incominciano dispendiose pratiche e rimedi curativi e diagnostici quando talvolta invece basterebbe modificare questa radicata abitudine spostanto l'oggetto in un' altra tasca o in un marsupio o similare locazione.


Allo stesso modo le donne invece risultano avere dolori alla cervicale e alla spalla per la radicata abitudine di portare la borsetta sempre sullo stesso lato del corpo. Molto meglio quindi borse a braccio ( handy bag) o portate comunque a "bandoliera" ( con la cinghia che passa attraverso in busto e cambiando spesso posizione)

In questa maniera la borsa scarica il suo peso in modo non puntiforme ma in una zona più ampia e quindi riduce lo sforzo muscolare per tenere la borsa stessa.

Portarla invece sempre sulla stelsso lato del corpo significa attivare, spesso inconsapevolmente, in modo automatico i muscoli della spalla e del collo che dovranno mantenere sempre una tensione costante per evitare che la borsa scivoli via.

Attenzione anche al peso della borsetta: in rapporto al tempo durante il quale dovra restarvi addosso!!!

lo zainetto è la soluzione ideale ( non molto fashion...forse) per ripartire il peso in modo adeguato su entrambe le spalle evitando sovraccarichi di un lato solo, sempre che sia indossato correttamente con gli spallacci uno su ogni spalla.

Provate un giorno a pesare la vostra borsetta di tutti i giorni e.. vi assicuro, vi stupirete di quanto chiedete alle vostra spalla!


Molte mie walker alla loro prima lezione di nordic walking, dove si gettano le basi correttive per una postura adatta alla camminata, sono state guidate alla consapevolezza della loro errata e sbilanciata postura verso un lato: talvolta semplicemnete guardandosi dell' ombra proiettata sul sentiero hanno realizzato! E con loro estrema sospresa si sono impegnate a cambiare abitudine con conseguente miglioramento dei "doloretti" quotidiani.

Quindi la regola è ascoltare il prorpio corpo e i segnali che ci manda e di conseguenza abbandonare le cattive abitudini che spesso non riusciamo ad individuare perchè troppo banali o radicate da anni e non sospette.








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